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MUSEO BOTANICO E BIBLIOTECA

Dipartimento di Scienze Botaniche

 

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Il repertorio museale del Dipartimento di Scienze Botaniche rispecchia l'ormai bisecolare attività di ricerca nel campo delle Scienze Naturali che continua a svolgersi in seno all'annesso Orto Botanico. Sebbene attualmente esso sia variamente distribuito, e talvolta frammentato, in numerosi locali del Dipartimento e dell'Orto, rappresenta un patrimonio storico e culturale tale da potere costituire una struttura museale ben definita e pressoché completa.

In particolare, è possibile contraddistinguere una collezione storica ed una collezione naturalistica. La prima è formata da pitture ad olio, cimeli e documenti autografi di personaggi, quali Paolo Boccone, Bernardino da Ucria, Vincenzo Tineo, Filippo Parlatore, Agostino Todaro, Antonino Borzì, il cui contributo alla crescita della moderna botanica ha travalicato i confini siciliani influenzando il pensiero scientifico italiano ed europeo dal 1600 fino alla prima metà del novecento. Peraltro, il lavoro di ricerca di questi uomini è testimoniato non solo dalle loro opere ma anche da una ricca collezione di strumenti ottici e meccanici costituita da numerosi microscopi, alcuni dei quali risalenti alla fine del XVIII secolo, macchine per dagherrotipia, camere lucide, bilance di precisione etc. ed apparecchiature scientifiche e contenitori in vetro soffiato risalenti alla prima metà del secolo scorso.

La collezione naturalistica comprende la Xiloteca, la Carpoteca e la Spermoteca. La prima raccoglie un centinaio di blocchi di legno, ricavati da alberi indigeni ed esotici, tagliati a mo' di libro con indicato sul dorso il nome della pianta. L'insieme dei volumi lignei offre un vasto panorama sui diversi tipi di legno, sulla loro diversa consistenza e colorazione e potrà essere integrata da informazioni sul diverso uso che ne viene fatto. La Carpoteca è costituita da alcune centinaia di frutti di svariata forma, appartenenti a numerose famiglie vegetali, conservati generalmente in soluzione acquosa di formaldeide o allo stato secco. La maggior parte dei preparati risale al periodo tra le due guerre mondiali, quando all'interno dell'Orto botanico era attivo il Giardino coloniale che svolgeva un'intensa attività di ricerca volta principalmente all'introduzione ed acclimatamento di piante esotiche economicamente utili. La Spermoteca, infine, offre un panorama dei vari tipi di semi e, contestualmente, dei diversi meccanismi di dispersione adottati dalle piante per diffonderli. Anche in questo caso i preparati, per lo più conservati allo stato secco, risalgono alla fine del secolo scorso o agli inizi di questo secolo.

Si prevede che le collezioni vengano riunite ed organicamente trovino posto nei locali restaurati del Ginnasio, in Via Lincoln. In particolare, l'ex alloggio del Direttore, che costituisce l'ala sinistra dell'edificio, ospiterà la sezione storica del museo, mentre l'ala destra, ex erbario generale, è naturalmente attrezzata per ospitare le collezioni naturalistiche.

Il percorso museale verrà inoltre completato da un museo didattico, strutturalmente già organizzato in uno dei padiglioni del complesso monumentale dell'Orto botanico, attualmente dedicato ad ospitare mostre ed esposizioni. Quest'ultima sezione, la cui realizzazione è prevista in tempi brevi, si avvarrà di diorami illustrativi, calchi di fossili e modellini che riproducano le diverse forme vegetali ed è ideata come un contenitore che possa guidare il pubblico, essenzialmente composto da studenti sia di scuola media che universitari, lungo i gradini che costituiscono lo sviluppo della vita sul nostro pianeta dai suoi albori, circa tre miliardi di anni fa, fino ai nostri giorni. Si prevede che l'ultimo settore di questa sezione debba illustrare aspetti etnobotanici che mostrino la molteplicità di impiego delle piante da parte delle diverse culture umane fino ad evidenziare l'impatto esercitato dalle società industrializzate sulla biosfera, sensibilizzando i visitatori alle problematiche ambientali ed offrendo loro una visione sui danni di dimensione planetaria causati dalla deforestazione e dagli incendi incontrollati.

 

Luigi Naselli Flores, Addetto alla Biblioteca del Dipartimento


La Collezione della Biblioteca

La Biblioteca del Dipartimento di Scienze Botaniche raccoglie un patrimonio librario di circa 9000 opere monografiche, 1100 periodici ed una ricca miscellanea di articoli tratti da riviste, raccolti per argomento, rilegati in circa 800 volumi.

Istituita contestualmente alla creazione dell'Orto Botanico nel 1795, la Biblioteca è idealmente divisa in due sezioni: un "fondo antico", che raccoglie le opere datate a partire dalla prima metà del Cinquecento sino alla seconda metà dell'Ottocento, ed un "fondo moderno" continuamente arricchito di nuovi volumi.

Tra gli oltre 800 volumi che costituiscono il fondo antico sono presenti opere di Botanica e di Scienze Naturali, stampati sia in Italia che in numerosi paesi europei, arricchite da illustrazioni incise e spesso acquerellate. Queste ultime rappresentano veri e propri capolavori di arte naturalistica e paesaggistica per la precisione e la meticolosità dimostrata dagli autori nel riportare le immagini di piante ed animali conferendo loro un senso di vitalità altrimenti negato dall'inesistenza di mezzi di riproduzione fotografici. Oltre alle monografie vanno considerati nel fondo antico numerosi serali di orticoltura dei primi dell'Ottocento anch'essi ricchi di illustrazioni di flora e fauna sia europea che esotica.

Il fondo antico peraltro non rappresenta una collezione statica di volumi ma viene continuamente arricchito tramite l'acquisizione di opere di interesse scientifico e storico ogni qual volta se ne presenti l'occasione. I volumi di maggior pregio sono custoditi in apposite librerie-cassaforte.

I volumi del fondo moderno compendiano e continuamente aggiornano gli aspetti sia strettamente scientifici che divulgativi delle Scienze Botaniche e Naturali. Una sezione cospicua ospita volumi di Ecologia e Conservazione della Natura, completata da un settore inerente i Giardini e la loro storia. Inoltre, essendo aperta alla consultazione da parte degli studenti dell'Ateneo, la biblioteca viene continuamente arricchita da testi didattici sia italiani che stranieri inerenti la Botanica e l'Ecologia. A complemento dell'informazione scientifica sono attualmente attivi circa cento abbonamenti a riviste nazionali ed internazionali che rispecchiano le esigenze didattiche e di ricerca del personale docente del Dipartimento. In particolare, oltre ad argomenti inerenti la botanica in senso lato, i seriali offrono un aggiornamento continuo su ecologia, sia terrestre che acquatica, ecologia del paesaggio, uso e gestione del territorio, conservazione della natura e gestione delle risorse. Il numero di seriali attivi è completato da oltre cento riviste ottenute tramite gli scambi tra i periodici e le monografie realizzati all'interno del Dipartimento e quelli editi da vari istituti di ricerca sia in Italia che all'estero.

La ricerca e la consultazione dei testi è facilitata dall'esistenza di un doppio schedario in cui i volumi sono ordinati sia per autore che per argomento. E' in Via di completamento un sistema elettronico di schedatura su computer che dovrà ulteriormente semplificare la consultazione da parte del pubblico che avrà direttamente accesso ad un terminale di ricerca.

Per la consultazione dei testi, la biblioteca dispone di una sala di lettura capace di oltre venti posti a sedere ed effettua un servizio di fotocopiatura per gli articoli dei periodici. Si prevede inoltre l'attivazione di un servizio di consultazione on-line.

 

Luigi Naselli Flores, Addetto alla Biblioteca del Dipartimento


Planimetria del piano terra del Dipartimento, nel cui atrio sono collocati gli armadi contenenti la Xiloteca e la Carpoteca

 

Planimetria del primo piano del Dipartimento, in cui è collocata la Biblioteca

 


Notizie Utili
 
Direttore: Prof. Andrea di Martino
Responsabile della collezione: Prof. Francesco M. Raimondo
Responsabile per l'iniziativa: Dott. Luigi Naselli Flores
 
Apertura al pubblico:
dal 23 al 27 marzo ore 9-13
28 marzo ore 9-13/15-18
29 marzo ore 9-13
 
Via Archirafi, 38/40
tel. 091.6161493

© Maurizio Carta, Dipartimento Città e Territorio
mcarta@unipa.it
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